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Videogame: sì o no? Scopri tutti i rischi e le opportunità dei giochi virtuali.
Secondo IIDEA in Italia 3.5 milioni di ragazzi e ragazze tra i 6 e i 14 anni giocano ai videogiochi. I bambini del 2021 sono professionisti di Minecraft, Fortnite, Just Dance e FIFA. Inoltre, grazie allo sviluppo tecnologico, il videogame non è più un semplice gioco virtuale, ma è diventato una vera e propria esperienza sociale. Attenzione, però, se usati in modo scorretto i videogame possono causare dipendenza. Al contrario, se ne viene promosso un uso consapevole, possono rivelarsi un ottimo compagno di svago, e non solo!
Videogiochi, che passione!
Con la diffusione delle tecnologie digitali è cambiato anche il modo in cui i bambini si divertono. Trent’anni fa, giocare significava trovarsi tutti insieme in cortile o al parco. Ci si divertiva in mille modi con solo una corda e una palla. Oggi, invece, vedi sempre più spesso i tuoi figli giocare da soli davanti a uno schermo. E ciò ti preoccupa un po’. Ma non devi per forza vederla come una cosa negativa.
E’ importante capire che c’è stato un cambio generazionale epocale. Da genitore, devi prendere coscienza del fatto che i tuoi figli hanno un rapporto privilegiato con la tecnologia. I videogiochi sono parte integrante della loro quotidianità e luogo di sperimentazione ed esplorazione del mondo. Ma non solo. Grazie a Internet, l’esperienza di gioco virtuale diventa anche un momento di socializzazione. I ragazzi giocano insieme anche a distanza tramite chat di messaggi o audio e la creazione di team. Quando poi si ritrovano discutono insieme partite e strategie.
E’ cambiato il modo in cui divertirsi. Ma la voglia di giocare e stare insieme è sempre la stessa.
I videogiochi sono pericolosi?
I rischi
Nonostante i videogame siano pensati per far divertire, c’è il rischio che diventino una dipendenza. Perché? Quando i ragazzi giocano ai videogiochi avviene un significativo aumento di dopamina. Essa è un neurotrasmettitore legato al piacere e alla ricerca di intense emozioni. Insomma, i ragazzi vivono nel videogioco quelle avventure entusiasmanti che non trovano nel mondo reale.
Un uso eccessivo e scorretto, però, può portare a diverse problematiche.
Tra le principali ci sono:
- Conseguenze fisiche:
Riguardano soprattutto problemi di sovrappeso, malattie cardiovascolari e disturbi alla vista; - Conseguenze cognitive:
Tra cui riduzione di capacità di attenzione e concentrazione a scuola; - Conseguenze psicosociali:
Come estraniamento dalla realtà, mancanza di empatia e difficoltà di socializzazione offline.
Ma quindi, devi vietare ai tuoi figli l’uso dei videogiochi? Assolutamente no! Recenti studi hanno dimostrato che i videogiochi offrono importanti opportunità di crescita. Continua a leggere e scopri quali!
Le opportunità
I videogiochi possono rivelarsi ottimi alleati per i tuoi figli. Il loro uso, infatti, facilita il contatto con la cultura e il pensiero tecnologico moderno. Ma non finisce qua. Secondo alcuni studi, i videogiochi sono utili per sviluppare la resilienza e la formulazione di strategie. Imparando a perdere quando si gioca, infatti, i ragazzi apprendono la capacità di superare le delusioni e di trovare soluzioni a momenti difficili. Inoltre, l’approccio multitasking stimola processi mentali fondamentali come capacità di calcolo, memoria e pensiero induttivo.
Negli ultimi anni, inoltre, le potenzialità dei giochi virtuali sono state sfruttate in diversi ambiti. Uno di questi è quello terapeutico. In questo caso i videogiochi vengono usati come supporto a ragazzi con problemi comportamentali e disturbi dell’attenzione. Esistono poi gli Edugames: dei veri e propri videogiochi educativi. Teorie e concetti vengono insegnati tramite il gioco e la simulazione. Per poter superare le varie sfide è necessario applicare le nozioni spiegate. Altra caratteristica dei videogiochi educativi è la presenza degli eroi infantili. Questi personaggi insegnano valori etici come amicizia, bontà e altruismo.
Una scuola di videogiochi
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Tramite l’uso di Scratch i tuoi figli creeranno il loro primo videogioco personalizzato e quali sono i principali impieghi del coding; - CODING+ intermedio
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Fonti:
IIDEA “I Videogiochi in Italia nel 2019”:
file:///C:/Users/User/Downloads/i_videogiochi_in_italia_nel_2019%20(1).pdf
Multiplayer.it “Profilazione ed analisi dell’evoluzione del videogiocatore negli ultimi 20 anni”:
https://d14qoa1pga5ytj.cloudfront.net/wp-content/uploads/2020/01/17085731/Indagine-gamer-Multiplayer.pdf
Manuale di Difesa Sociale dell’Istituto di Medicina Sociale:
http://www.giuliorossi.info/manuali/iims/Difesa_Sociale_1_2007.pdf#page=11
Balbinot, Toffol, Tamburlini “Tecnologie digitali e bambini: un’indagine sul loro utilizzo nei primi anni di vita”:
http://www.natiperleggere.it/wp/wp-content/uploads/2018/09/Balbinot-Tamburlini-MB-Genitori-e-Tecnologie-digitali-2016.pdf
D’Amato “Bambini Multimediali”:
https://www.edscuola.it/archivio/handicap/quaderno38.pdf#page=229
Scienza e Conoscenza “Che effetto hanno i videogiochi sui bambini?”:
https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/medicina-non_convenzionale/effetto-dei-videogiochi-sui-bambini
Enrico Gamba “Videogiochi, gli effetti su mente e cervello”:
https://www.enricogamba.org/psicologo-milano-blog/videogiochi-e-cervello
Patrizia Mattioli “Genitori e figli: il nuovo scontro generazionale è sui videogame”:
http://www.patriziamattioli.org/genitori-e-figli-il-nuovo-scontro-generazionale-e-sui-videogame/