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Caratteristiche, vantaggi e modalità che rendono
l’e-learning la scuola del futuro.
La chiusura improvvisa delle scuole ha reso necessario l’utilizzo della formazione a distanza. Ciò ha provocato dubbi e perplessità su questo metodo d’insegnamento. Didattica a distanza significa fare lezione da remoto, in modo multimediale e interattivo. Già in uso dal secolo scorso, la didattica a distanza stupisce per le sue innumerevoli applicazioni. Inoltre, presenta la possibilità di creare nuovi contenuti in modo facile e divertente.
La scuola online, però, suscita anche incertezze, soprattutto quando paragonata ai metodi d’insegnamento tradizionali. Andiamo quindi a scoprirne di più su questo affascinante, e ora più che mai fondamentale, metodo d’insegnamento.
La nascita della didattica a distanza
La recente emergenza sanitaria ha costretto alla chiusura delle scuole italiane. I professori hanno dovuto continuare le proprie lezioni tramite piattaforme di e-learning. Questo ha stimolato una riflessione sui metodi e sull’efficacia della didattica a distanza. L’idea generale è che sia un metodo nuovo e poco studiato. Ma non è così.
La didattica a distanza, infatti, nasce già nel 1800, quando alcune Università europee inviano i loro corsi di formazione tramite posta. Con l’arrivo di radio e televisione, l’apprendimento a distanza vede una svolta importante. Diversi programmi radiofonici e televisivi vengono creati con lo scopo di educare la popolazione. In Italia il primo esempio di didattica a distanza è il programma televisivo Rai “Telescuola” (1958-1966). Una vera e propria scuola in televisione che ha aiutato migliaia di italiani ad ottenere il diploma.
La formazione a distanza, quindi, ha una storia molto lunga e varia. Ciò che è cambiato è il mezzo, ma non la natura o lo scopo.
Ma che cos’è la didattica a distanza? E quali sono le sue caratteristiche?
Didattica a distanza: una definizione
La didattica a distanza (in breve DaD) è un tipo di insegnamento eseguito da remoto tramite l’uso delle nuove tecnologie di comunicazione e informazione. Oggi la più usata è Internet. La DaD si caratterizza per un metodo d’insegnamento aperto, flessibile e interattivo.
Due sono le principali modalità:
- Attività sincrone
Insegnante e studente sono presenti nello stesso momento sulla piattaforma scelta. Sono quelle che oggi chiamiamo “lezioni in presenza/diretta online”. Esse avvengono tramite videochiamate, video-chat o piattaforme cloud in condivisione (es. Google Drive o Dropbox);
- Attività asincrone
Sono lezioni che si possono seguire in qualsiasi orario dato che non avvengono in tempo reale. Gli studenti possono accedervi nel momento che preferiscono.
Le caratteristiche della didattica a distanza
Spesso si fa l’errore di considerare la didattica a distanza come una “scuola tradizionale fatta online”. Ma non è questo il caso. La formazione a distanza ha delle caratteristiche proprie diverse da quelle della formazione tradizionale.
Andiamo a vederne alcune.
Strumenti
Come già accennato, la didattica a distanza prevede un’istruzione fatta tramite un mezzo comunicativo. Oggi i più utilizzati sono il computer, il tablet e lo smartphone. La relazione professore-alunno non è più, quindi, diretta. Essi sono, infatti, separati nello spazio e nel tempo (quest’ultimo nel caso delle attività asincrone).
Alcuni strumenti sono necessari. Oltre ai mezzi di comunicazione adatti, è fondamentale avere una connessione Internet stabile e veloce. Inoltre, non basta saper accendere un computer. Bisogna sviluppare nuove competenze digitali.
Learning by doing
La didattica a distanza è multimediale. Ciò significa che permette l’apprendimento tramite diversi formati: immagini, video, quiz, chat, audio lezioni, conferenze, software didattici, ecc. Lo studente non si limita più ad ascoltare passivamente la lezione, ma partecipa in modo attivo ad essa. In questo modo l’esperienza diventa più interattiva. L’approccio della formazione a distanza è quello che in inglese si definisce learning by doing, ovvero imparare facendo. Le piattaforme online moderne permettono agli studenti di creare qualcosa di concreto, in modo che le nozioni apprese siano subito messe in pratica. L’ambiente digitale offre la possibilità di creare un vero e proprio laboratorio virtuale in cui studenti e professori collaborano dando vita a nuovi oggetti e conoscenze.
Flessibilità
Infine, la didattica a distanza permette un apprendimento flessibile sia in termini di orario che di modalità. Lo studente può scegliere quando seguire la lezione in base ai suoi impegni. Le attività proposte possono essere svolte sia individualmente che in gruppo. Le moderne piattaforme di sharing permettono, infatti, una condivisione in tempo reale dei materiali utilizzati.
Didattica a distanza: a chi è rivolta
La formazione a distanza è un’ottima soluzione per gli alunni che, per motivi economici o di distanza, non riescono ad accedere ai tradizionali corsi in presenza.
La scuola online, però, non è adatta a tutti. Perché? Alcuni alunni hanno bisogno della presenza del professore per rimanere concentrati e sentirsi motivati. È, quindi, fondamentale che l’alunno nella DaD sia capace di motivarsi da solo. Lo studente stesso deve avere in sé la voglia di imparare e la costanza nello studiare.
L’e-learning è adatto a chi preferisce apprendere in modo attivo e multimediale. Questo perché si basa su un approccio più pratico che teorico. La formazione a distanza fa per te se ti piace metterti in gioco e studiare secondo i tuoi tempi. La scuola online offre la possibilità di imparare ad autogestirsi e auto-organizzarsi. E queste sono competenze che in futuro saranno utili anche in ambito lavorativo.
Ci sono anche alcuni fattori caratteriali che influenzano la riuscita della didattica a distanza. Secondo uno studio, gli studenti più introversi sono quelli che riescono meglio nella formazione a distanza. La possibilità di studiare in un ambiente a loro familiare facilita la concentrazione. Inoltre, poter apprendere senza il disagio di avere a che fare con persone sconosciute stimola la loro creatività. Chi invece ama stare in mezzo agli altri e collaborare con loro di persona, avrà più difficoltà a seguire le lezioni online.
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Didattica in presenza e didattica a distanza a confronto
Molti credono che la didattica a distanza sia la brutta copia della didattica in presenza. Questo perché si vogliono usare i metodi e i criteri della didattica in presenza nella telescuola. Ma la didattica a distanza ha bisogno di regole e criteri propri per poter funzionare.
I materiali
La lezione della scuola tradizionale si basa prevalentemente sull’uso di libri e spiegazioni del docente. L’alunno partecipa passivamente allo studio limitandosi ad assimilare le parole dell’insegnante.
Nel caso della didattica a distanza, invece, lo studente ha la possibilità di utilizzare in prima persona gli strumenti interattivi forniti dalle piattaforme utilizzate. Se usate abilmente, queste possono diventare una vera e propria risorsa per mantenere viva l’attenzione e stimolare uno studio più piacevole. Data la multimedialità dei materiali usati nella didattica a distanza, è necessario saperli coordinare al meglio. Un buon corso online permette allo studente di confrontarsi con diverse modalità di lavoro collegate tra loro in modo logico. Ogni strumento utilizzato è parte di un disegno più grande ben pensato e unitario. Inoltre, i materiali didattici dell’e-learning non sono volatili. Possono essere facilmente salvati e riutilizzati, anche in nuovi modi.
Il ruolo del professore
Nella didattica tradizionale il professore svolge lezioni frontali, proponendo argomenti già preparati da lui. Nella telescuola, invece, egli deve fare un passo in più. Il professore a distanza diventa un vero e proprio “mediatore dell’apprendimento”. Ciò significa che non si limita a spiegare una lezione già pronta. Al contrario, propone attività interattive per aiutare lo studente a imparare in modo divertente. In questo modo l’apprendimento a distanza diventa più facile. È importante pensare anche a come garantire un feedback ai propri alunni. Tramite le nuove tecnologie digitali è facile per i professori far sapere agli studenti i risultati del loro lavoro. Si possono organizzare incontri in videochiamata o inviare un commento tramite messaggio.
La scuola del futuro
La domanda “quale delle due modalità è meglio?” sorge spontanea. Ma la risposta è che nessuna delle due è migliore dell’altra. Entrambe hanno i propri vantaggi e svantaggi. Tutto dipende dalle possibilità e dalle preferenze dello studente.
Certo è che la didattica a distanza non va più intesa come un sostituto della scuola tradizionale. È più corretto considerarla come un’alternativa. Può anche diventare un modo per aumentare le proprie conoscenze tramite corsi specifici. I media digitali stanno diventando più interattivi e multimediali. Il loro sviluppo renderà la scuola online sempre più valida e utile.
L’e-learning ha tutte le potenzialità per diventare la scuola del futuro: accessibile a tutti, di facile uso e ricca di strumenti per potersi migliorare.
Ecco perché la Young Makers School è diventata anche online!
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Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/Distance_education#University_correspondence_courses
CABRERO, Julio (2006). “Bases pedagógicas del e-learning”, Revista de Universidad y Sociedad del Conocimiento (RUSC) [artículo en línea]. Vol. 3 , n°1. UOC.
G. Fiorentino, E. Salvatori – La didattica a distanza, dall’emergenza alle buone pratiche, Umanistica Digitale – ISSN: 2532-8816 – N.8, 2020
L. Sherry. “Issues in Distance Learning”. International Journal of Educational Telecommunications (1995) 1(4), 337-365
INDRE, Avanguardie Educative. Allegato tecnico sulla didattica a distanza. https://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/
