Project-based learning: dare spazio alla creatività

| 🕑 4 minuti |

Learning by doing: mettere il progetto al centro della lezione.

Costruire un progetto significa dare sfogo alle proprie idee e alla propria creatività. Saper gestire un compito in modo autonomo e innovativo è fondamentale per avere successo nel mondo moderno. Ecco perché c’è bisogno di investire sul project-based learning. E’ un metodo didattico che pone il focus sulla creazione di un oggetto. L’approccio è pratico: si impara facendo. E se la scuola tradizionale è ancorata ai vecchi metodi, la Young Makers School prepara i ragazzi al mondo del futuro.

Project-based learning: la didattica del XXI secolo

Le nuove esigenze del nuovo decennio

Nel mondo moderno saper leggere e scrivere non basta più. Per avere successo come cittadini e come lavoratori, infatti, i giovani hanno bisogno di sviluppare competenze più pratiche. Fondamentali sono le capacità di problem-solving e teamworking. Ma non solo. Oggi è necessario sviluppare anche il pensiero creativo e saper gestire i compiti in modo autonomo. Il lavoro nel XXI secolo, infatti, pone un focus sulle cosiddette soft skills. Esse sono capacità relazionali e comportamentali che influenzano il modo in cui ci poniamo nel contesto lavorativo. Possono essere acquisite solo sul campo, facendo esperienza.

Un problema sempre più evidente è la difficoltà dei ragazzi quando si affacciano al mondo adulto. Statisticamente le nuove generazioni sono le più istruite di tutti i tempi. Ma sono anche quelle con meno capacità pratiche. Questo perché la scuola non si è tenuta al passo con i tempi e propone un modello educativo ormai superato. Lezioni frontali e libri, infatti, non permettono uno sviluppo sufficiente di abilità percettive e pensiero critico. Il focus è la memorizzazione di informazioni, non la riflessione e la rielaborazione.

L’educazione non è ciò che il maestro dà,
ma un processo naturale che si svolge spontaneamente nell’individuo.

Essa non si acquisisce ascoltando delle parole,
ma tramite esperienze effettuate nell’ambiente

Maria Montessori

Project-based learning: la soluzione

Il project-based learning è un tipo di didattica esperienziale, meglio conosciuta come learning by doing. Nasce negli anni ’60 ed è già realtà in molti Paesi, tra cui Inghilterra e Stati Uniti. Si basa sulle teorie del Costruttivismo: gli individui imparano meglio quando sono coinvolti in modo attivo nella costruzione di un progetto.

Il project-based learning è un metodo didattico orientato al problem-solving e centrato sulla creazione di un progetto legato ai problemi del mondo reale. L’apprendimento, quindi, avviene tramite esperienze complesse che stimolano i giovani a riflettere per far fronte alla complessa realtà quotidiana. In che modo? La costruzione di un oggetto permette uno studio approfondito di un argomento e l’alunno è più motivato e interessato in quanto è coinvolto in prima persona.

Lo studente non ha più un ruolo passivo, ma sceglie da sé cosa fare e come agire. Il suo ruolo è quello di studente-lavoratore: è responsabile del proprio operato, autonomo nell’azione e costretto a pensare in modo innovativo.
L’insegnante, da parte sua, diventa un facilitatore il cui compito è supportare e guidare gli alunni. Non è più, quindi, colui che detiene la conoscenza.

L’importanza del progetto

Il project-based learning permette ai ragazzi di mettersi in gioco

Creare un progetto significa dare vita a un oggetto tangibile, condivisibile e utilizzabile. E’ una vera e propria rappresentazione fisica di ciò che lo studente ha imparato a fare. Nella nostra esperienza con le scuole abbiamo notato come ciò sia fonte di orgoglio e soddisfazione da parte degli alunni. Tramite il progetto, infatti, i ragazzi hanno la possibilità di trovare una soluzione a un bisogno in modo autonomo e seguendo le proprie inclinazioni personali. Proprio perché l’esperienza è così entusiasmante gli studenti assimilano di più e conservano le competenze acquisite.

I vantaggi del project-based learning sono diversi. Ecco quelli principali:

  • Realistico e utile
    I ragazzi vengono messi di fronte a un problema reale a cui devono trovare risposta. E’ un ottimo allenamento per prepararsi al proprio futuro lavorativo e personale. I problemi della realtà quotidiana catturano l’attenzione degli studenti e stimolano il pensiero computazionale;
  • Stimolante e motivante
    Il progetto dà ai ragazzi l’opportunità di prendere in mano la situazione e autogestirsi. Sentendosi padroni delle proprie azioni, gli alunni sono spronati a dare il meglio. Creare un oggetto significa dare spazio alla propria creatività e inventiva. Insomma, si incoraggia gli studenti a dar vita alle proprie idee;
  • Interdisciplinare
    Gli studenti usano informazioni provenienti da diverse discipline e le integrano insieme. In questo modo sviluppano un vocabolario specifico, acquisiscono concetti matematici e scientifici e migliorano le proprie capacità di lettura e scrittura;
  • Divertente
    Gli studenti sono messi alla prova e non hanno tempo di annoiarsi! Anzi, sono completamente coinvolti nel progetto. Nelle nostre collaborazioni con le scuole abbiamo notato quanto i ragazzi sono stati entusiasti di questo approccio. Finalmente hanno avuto la possibilità di liberare la loro fantasia!

Project-based learning: problemi e soluzioni

Dati i vantaggi evidenti, è normale chiedersi come mai a scuola non si utilizzi questo tipo di didattica. Il fatto è che oggi si considera questo metodo come un’attività aggiuntiva. In mancanza di risorse, investimenti e tempo gli insegnanti preferiscono il metodo tradizionale. Inoltre, spesso non possiedono la formazione necessaria per avviare un progetto di questo tipo.

Ma non preoccuparti, una soluzione c’è.

Iscrivi i tuoi figli a uno dei corsi della Young Makers School e libera il loro potere creativo. Il nostro metodo si basa sul creative learning e il project-based learning. Seguendo le nostre videolezioni i ragazzi scopriranno il mondo dell’artigianato digitale, sperimentando con le tecnologie della stampa 3D, del taglio laser e del coding per videogiochi.

La nostra è un’educazione tecnologica, conosciuta anche come EduTech. Tramite l’uso del computer e di software semi-professionalizzanti, infatti, i tuoi figli realizzeranno un progetto personalizzato da loro. Grazie ai nostri corsi i tuoi figli diventeranno dei veri Maker capaci di unire l’artigianato tradizionale e la sperimentazione digitale.

Un primo semplice passo per costruire un futuro brillante.

Scopri i nostri corsi:

Seguici sui social per altri contenuti gratuiti:


Fonti:

Efstratia “Experiential education through project based learning”:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1877042814054299

Che cos’è l’apprendimento basato su progetto (PBL):
http://air.imginternet.it/kdocs/15358/490280123pbl_definizione.pdf

Rotta “Il Project Based Learning nella scuola: implicazioni, prospettive e criticità”:
https://www.je-lks.org/ojs/index.php/Je-LKS_EN/article/download/743/370/

Grant “Getting a grip on Project-Based Learning: theory, cases and recommendations”:
https://www.researchgate.net/publication/228908690_Getting_a_grip_on_project-based_learning_Theory_cases_and_recommendations

Condliffe, Quint, Visher, Bangser, Drohojowska, Saco, Nelson “Project-Based Learning. A Literature Review”:
https://eric.ed.gov/?id=ED578933

Your Edu Action “Apprendimento Basato sul Progetto (Project Based Learning): Apprendere dalle Esperienze”:
https://www.youreduaction.it/project-based-learning/#more-632